Centro Valle, 20 maggio 2001 | ||||
Mostre – Alessio
Varisco espone sino al 5 giugno all’Abbazia di Piona Sulle tele la Madre di Dio La sua arte è rara intuizione che invita alla sublimità del mistero |
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COLICO -
Spiegare la pittura di Alessio Varisco intrisa di libertà, equilibrio,
percorsi, è compito della mostra in corso all’Abbazia di Piona
fino al prossimo 3 giugno. Il visitatore può cosi cogliere il graduale processo del percorso pittorico legato alla “Theotokos, Madre di Dio” che ben si col loca nell’Abbazia Mariana nel mese dedicato a Maria e che è il tema dell’esposizioni di questo giovane e valente pittore. Nella selezione delle opere in mostra nel luogo sacro sono segnate le tappe dell’evoluzione del messaggio pittorico dell’artista, dapprima annotato da geometrie “minime” nei netti contrasti del bianco e dei nero che rappresentano alfabeti dell’espressione umana in forme minute di linguaggio, Alessio Varisco proviene da una famiglia che egli stesso definisce “bottega familiare di persone d’arte”, per cui deve anche ad essa la sua predisposizione alla creatività artistica e parte del suo “mestiere” di pittore. Difatti dalla sua profonda interiorità scaturiscono straordinari pro- dotti: le impressioni dirette che recano le tracce del la natura in una fluidità di segni e nell’uso del colore denso, distribuito con pennellate vibranti, o colpi di spatola, creano delicate modulazioni dei paesaggi. All’inaugurazione della mostra, avvenuta domenica scorsa alla presenza di numerose autorità civili e religiose, è intervenuta anche la professoressa Gabriella Cattaneo, docente di storia dell’arte cristiana alla Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale, che ha ricordato nel suo intervento come “Alessio Varisco sia ritornato al figurativo ed al colore, che servono ad esprimere più che uno stato d’animo, l’idea di un messaggio teologico”. “Difatti — annota la relatrice — il tema della «Theotokos» parte dalla creaturalità, dalla corporeità del la Madre e arriva all’uscir fuori della luce, della Luce del Verbo, giocando sui toni del colore.” Tra le tele esposte, annotiamo l’opera “Ritorno al Padre”, olio su tela, i cui segni dei colori “sono espressione innovativa e del tutto personale di un fare arte che è soprattutto fare vita” - Sull’arte pittorica di Alessio Varisco, una cui opera è esposta anche nelle sa le del Vaticano, scrive monsignor Alessandro Maggiolini, Vescovo della Diocesi di Como e Sondrio: “La sua arte è rara intuizione che invita alla sublimità del Mistero”. E monsignor Bernardo Citterio, Ausiliario dell’Arcivescovo di Milano, annota: “Condivido l’illustrazione «Theotokos» che mi ha dato autorevole aiuto a leggere i dipinti e mi congratulo per l’esattezza dottrinale che sta sotto e al di là del segno”. La mostra raccoglie anche le figure dei quattro cavalli dell’Apocalisse che rappresentano linee sinuose, intensi accordi dei colori, leggermente sfumati, ma vivi, che riescono a costruire plasticamente le figure e a dar loro una carica energetica ed un’epidermica forza emotiva. |
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PAOLO
PIRRUCCIO |
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