Orvieto, 08 settembre 2000 | ||||
"IL MESSAGGERO”
Orvieto |
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Alessio Varisco
immagina le sue opere avendo ben presente nell’animo il mistero della
Creazione. Guardando più profondamente, senza lasciarsi distrarre
dalla forma e dal tratto del pennello, nel gesto pittorico di Alessio è
sempre presente la ricerca, la soddisfazione mai compiuta dell’anima.
Una Fede, quella di Alessio, che pur profonda, quasi totale, è comunque “critica”, consapevole, “scrutata” in ogni angolo per renderla più permeante del suo Io. I cavalli, dipinti soltanto in apparenza sempre uguali, per la verità, con i loro sguardi, vogliono rappresentare i tanti stati d’animo di chi cerca la Fede non contentandosi di subirla, acriticamente. Gli occhi sbarrati, di fuoco del cavallo dell’Apocalisse, quelli dolci, imploranti amore, quelli assorti, pensosi dell’Essere, descrivono i diversi stadi dell’assunzione di Fede. Anche le forme di Alessio cercano nel suo Io e sollecitano quello di chi guarda, alla consapevolezza dell’Essere, spiritualizzando ogni momento della vita terrena dell’uomo. Alessio Varisco è un artista giovane, appena incamminatosi sulla via della ricerca ma, a dispetto della sua giovane età, ha ben chiara nella sua mente e nel tratto del suo pennello la via da percorrere. |
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GIULIO
LADI Giornalista |