PERSONAGGI
- Alessio
Varisco ha donato un’opera al Santo Padre
MONZA - (b.a.) Alessio Varisco, il pittore che sussurrava ai cavalli il
quale, con le sue opere, che spaziano dall’iperealismo, all’astrattismo
più puro e trascendentale, ha persino conquistato il Santo Padre.
L’artista, 24enne, ha nelle vene il sangue di forme e colori (il
nonno materno era un noto futurista amico del grande Pablo Picasso, ndr),
in occasione del Giubileo, ha regalato al Papa un’opera, tanto che
il capo Ufficio di Giovanni Paolo II, monsignor Marcello Rossetti, gli
ha inviato una lettera dl ringraziamenti che così recita: «E’
pervenuto al Santo Padre il devoto omaggio che Ella Gli ha recentemente
inviato. Il Santo Pontefice mi incarca di farLe giungere l’espressione
della sua riconoscenza per il gentile pensiero e per i sentimenti di filiale
venerazione che l’hanno suggerito e di partecipare a Lei e alle
persone care l’Apostolica benedizione, auspicio della divina assistenza».
Una
grande soddisfazione per un pittore che sta riscuotendo un grande successo
nel centro Italia, soprattutto in prestigiosi spazi nelle abbazie e nei
conventi. Una scelta non casuale: infatti, oltre a realizzare opere realistiche
che riproducono splendidi puledri e cavalli, l’animale preferito
dal Varisco che non perde occasione per cavalcare per trarre ispirazione,
il giovane si è orientato verso una fase astratta, della «Theotokos»,
ossia della Madre di Dio, e dei percorsi astratti con grafosegni sui temi
della comunicabilità e della incomunicabilità: «Il
cavallo è uno dei miei soggetti preferiti - ha spiegato Alessio
Varisco -. E’ il simbolo della libertà, non solo espressiva,
ma anche interiore. Il Duemila è slato un anno molto importante.
Qualche volta non trovo la fonte di ispirazione. Nulla di strano. L’arte
è ricerca, è tormento. Per il 2001 ho deciso di passare
a una nuova fase, quella "barocca", che non è mero rovesciarsi
di forme ed esteriorità. Lo scopo è raggiungere l’infinito
con quella esaltazione di forme, colori e luci che ci vengono forniti
anche dagl straordinari paesaggi delle nostre Alpi italiane e svizzere».
"MONZA
SETTE"
IL
SETTIMANALE DI MONZA E BRIANZA
Cultura
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MARTEDI’
16 Gennaio 2001 |