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Monza, 16 gennaio 2001
Il pittore del Pontefice
     

PERSONAGGI - Alessio Varisco ha donato un’opera al Santo Padre

MONZA - (b.a.) Alessio Varisco, il pittore che sussurrava ai cavalli il quale, con le sue opere, che spaziano dall’iperealismo, all’astrattismo più puro e trascendentale, ha persino conquistato il Santo Padre. L’artista, 24enne, ha nelle vene il sangue di forme e colori (il nonno materno era un noto futurista amico del grande Pablo Picasso, ndr), in occasione del Giubileo, ha regalato al Papa un’opera, tanto che il capo Ufficio di Giovanni Paolo II, monsignor Marcello Rossetti, gli ha inviato una lettera dl ringraziamenti che così recita: «E’ pervenuto al Santo Padre il devoto omaggio che Ella Gli ha recentemente inviato. Il Santo Pontefice mi incarca di farLe giungere l’espressione della sua riconoscenza per il gentile pensiero e per i sentimenti di filiale venerazione che l’hanno suggerito e di partecipare a Lei e alle persone care l’Apostolica benedizione, auspicio della divina assistenza».

Una grande soddisfazione per un pittore che sta riscuotendo un grande successo nel centro Italia, soprattutto in prestigiosi spazi nelle abbazie e nei conventi. Una scelta non casuale: infatti, oltre a realizzare opere realistiche che riproducono splendidi puledri e cavalli, l’animale preferito dal Varisco che non perde occasione per cavalcare per trarre ispirazione, il giovane si è orientato verso una fase astratta, della «Theotokos», ossia della Madre di Dio, e dei percorsi astratti con grafosegni sui temi della comunicabilità e della incomunicabilità: «Il cavallo è uno dei miei soggetti preferiti - ha spiegato Alessio Varisco -. E’ il simbolo della libertà, non solo espressiva, ma anche interiore. Il Duemila è slato un anno molto importante. Qualche volta non trovo la fonte di ispirazione. Nulla di strano. L’arte è ricerca, è tormento. Per il 2001 ho deciso di passare a una nuova fase, quella "barocca", che non è mero rovesciarsi di forme ed esteriorità. Lo scopo è raggiungere l’infinito con quella esaltazione di forme, colori e luci che ci vengono forniti anche dagl straordinari paesaggi delle nostre Alpi italiane e svizzere».

"MONZA SETTE"

IL SETTIMANALE DI MONZA E BRIANZA

Cultura - PERSONAGGI

MARTEDI’ 16 Gennaio 2001

     
 

BARBARA APICELLA , Giornalista

 
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