Villasanta, 6 aprile 1999 | ||||
La
ricerca di Dio protagonista di una mostra |
||||
Il pittore Alessio Varisco allestisce in Villa Camperio la personale "Exodus" VILLASANTA (b.a.) - La ricerca religiosa, la crescita della fede, i dubbi sull'esistenza del divino che hanno turbato e continuano a turbare intere generazioni. Ecco le "pesanti" tematiche al centro dell'arte di Alessio Varisco, giovane pittore monzese che sabato 10 aprile alle ore 16.30 inaugurerà in Villa Camperio la personale "Exodus". La mostra che si protrarrà fino al 20 aprile, sarà presentata da Daniele Crivelli, professore di storia dell'arte e critico d'arte, e sarà allietata dalle performance del maestro Stefano Cirino il quale eseguirà brani classici e ballate popolari. Per la mostra villasantese, patrocinata dall'Amministrazione Comunale, sponsorizzata dalla Banca Popolare di Milano e realizzata dall'Associazione Culturale No-Profit "Técne Art Studio", Alessio Varisco esporrà opere realizzate recentemente (oli, acrilici e tecniche miste). "Exodus -ha spiegato il pittore durante la conferenza stampa- rappresenta la mia fase artistica attuale. Attraverso un percorso di crescita umano, religioso e pittorico, sono passato da un monocromatismo di alcuni mesi fa ad un dilagante cromatismo, dove il colore è sempre funzionale alla forma, dove le tinte non sono mai messe a caso". Una pittura astratta, a primo acchito anche ermetica, di non immediata comprensione, una pittura dove è difficile individuare la presenza della riflessione religiosa. Eppure non così:le pennellate forti e decise, l'attaccamento alla materia, indicano quell'infinita ricerca del divino, quel "ritorno al Padre di tutti" che Alessio Varisco porta sulla tela il risultato delle riflessioni teologiche e delle letture bibliche che appassionano l'Artista. Le sue opere, a volte ritenute scandalose dalla fazione più conservatrice e puritana della Chiesa, presentano invece un'interpretazione aperta di alcuni dogmi e visioni della religione. Per esempio, nel quadro "Theotokos, Madre di Dio", l'Artista monzese rappresenta la dimensione umana di Cristo che decise di nascere da una donna, indicando la corporalità della Madonna con tinte più scure e al centro un bagliore di luce, una serpentina luminosa, a rappresentare Dio. "Sei arrivato, finalmente -sottolinea Monsignor Giovanni Merlini, Canonico Maggiore della Cattedrale di Milano e Presidente Onorario dell'Associazione Culturale Técne Art Studio-, a “toccare” l’intoccabile mistero della vita, nel Mistero della Vergine Madre. SANT’AMBROGIO ha detto di Dio: “non horruisti virginis uterum (non hai avuto orrore dell’utero di una donna)” e tu arditamente, senza complessi, né paure hai, nel senso latino del termine, inventato luminosamente e manifestato significativamente, in figura materiale e spirituale ad un tempo, la Dimora che Dio si è scelto nel Grembo della (dal greco antico “Theotokos: Madre di Dio”) l’Hortus conclusus, il Fons signatus, che solo Dio poteva rendere fecondo e vitale, per generare l’uomo-Dio Gesù. Si può anche restare stupiti e forse allibiti da tanto ardimento!" La mostra il cui ingresso è gratuito, è aperta da martedì a venerdì dalle 15 alle 18, i festivi dalla 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 GIORNALE DI VIMERCATE MARTEDI’ 6 APRILE 1999 Cronaca del vimercatese - CULTURA, pag. 13 |
||||
BARBARA APICELLA , Giornalista |