L’Arte di Alessio Varisco tra parenetica e trasfigurazione | ||||
«Esortazione, ammonimento, trasfigurazione del reale , questi alcuni aspetti fondamentali dell’Arte di Alessio Varisco. La realtà è rappresentata per trasmettere ciò che è “oltre”, ciò che ci invita ad un dialogo con la nostra coscienza e con il nostro essere nel mondo, esistenza storica benché protesa verso l’assoluto e l’eternità. "Pellegrino" consapevole del significato del suo viaggio, Varisco raccoglie impressioni di percorso che esprime nella sua Arte – al di là di freddi preziosismi tecnici - con sentimento, libertà, verità e amore. O che sia paesaggio – vedi Engadina -, o rappresentazione astratta della Theotokos, o i Cavalli della libertà , dovunque nella pittura di Varisco troviamo una tensione comunicativa rivolta ad ammonirci, esortarci, a guardare dentro di noi, a vedere nella natura - interpretata come creatura di Dio - la presenza dello Spirito di Dio. Nella sua Arte abbiamo il superamento di una pittura meramente astratta per un recupero del soggetto, del contenuto come segno vivo al di là dell’immagine, del sentimento che anima il soggetto e che comunica e si riflette nello sguardo di colui che percepisce empaticamente la sua opera. In tal senso va anche interpretata una sua particolarissima attenzione per il mistero dell’incarnazione di Dio, che si è fatto uomo, carne in Maria, per la nostra redenzione e santificazione. L’Arte di Varisco non prescinde da questo momento fondamentale dell’ingresso nella storia di Gesù Cristo, e in tal senso la sua pittura diviene discorso teologico : Alessio Varisco è consapevole che da quell’istante tutta la realtà ha assunto un significato escatologico, tutta la realtà ne risulta trasfigurata nell’anelito dell’unione con Dio, nel ritorno al Padre. La sua pittura si fa interprete di questo anelito, le sue opere si cimentano nell'ardua impresa di esprimere la bellezza e verità dell’inesprimibile, raggiungendo altissimi livelli lirici ed espressivi. Gli stessi colori della sua tavolozza risultano trasfigurati dalla Luce rivelatrice del Creatore. Da ciò "fiorisce" - ab intra ad extra - nella sua pittura il senso di meraviglia, stupore, lode per la "santa bellezza" del creato.
In definitiva, la pittura di Alessio Varisco
nasce chiaramente dal suo puro cuore di artista per comunicare a tutti noi
ciò che non riusciamo a vedere ma che con la sua Arte anche noi possiamo
“sentire”. Grazie Alessio Varisco!» |
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CARLO SARNO, architetto
http://www.sarnoarchitetti.it/ARCHITETTURA-ORGANICA/home.htm
[contributo critico presente anche in "ArtCuRel" rivista on-line di Arte Cultura e Religione di Carlo Sarno: http://www.artcurel.it/ARTCUREL/ARTE/PITTURA/alessiovarisco.htm]
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