La
cromoterapia e la creatività
«La
cura con il colore, meglio detta cromoterapia, è una scienza che
utilizza diversi colori per modificare o mantenere le “vibrazioni
del corpo” alle frequenze della salute.
I fasci di luce possono essere visibili o invisibili all’occhio
umano e vengono applicati al corpo sia fisicamente, attraverso l’esposizione
alla luce, sia mentalmente attraverso tecniche di visualizzazione.
Tutti gli scienziati sono d’accordo nell’asserire che il corpo
sia composto da aria, acqua, minerali e calore, ma non tutti credono che
il corpo abbia un’anima la cui sostanza è il colore!
Il colore fa parte del nostro fisico; per coloro che credono nell’anima
si può dire che il colore è indispensabile all’anima
quanto l’aria è indispensabile per il corpo.
Le origini della cromoterapia ebbero inizio nei templi Egizi, pare infatti,
che le stanze venissero disposte in modo che i raggi solari si scomponessero
nei sette colori dello spettro ed il colore venisse usato sia per la guarigione
che per il culto.
Gli Egizi e i Cinesi dedicavano gran parte della loro filosofia all’uso
curativo del colore. Essi dicevano che i colori blu, giallo e rosso sono
le forze formatrici dell’essere fisico, mentale e spirituale dell’uomo.
Per terminare con il passato non possiamo dimenticare gli Indiani, secondo
i quali, il colore è una parte vitale nell’evoluzione dei
sette corpi sottili dell’uomo. Il colore è per gli Indiani
il ponte della vita, attraverso il quale si oltrepassa il corpo fisico
ed emotivo per entrare nello spirituale.
Oggi la cromoterapia e la creatività si fondono nel tentativo mantenere
eretto l’io interiore. La pittura ed il colore sono utili strumenti
terapeutici, l’individuo, conscio della bellezza che lo circonda,
cede alla spontaneità, si apre all’esterno invece di chiudersi
in se stesso. La reazione dell’anima al colore significa rinascita
della gioia di vivere.
Secondo Rudolf Steiner, creare con il colore sviluppa il potere d’immaginazione,
le energie interne si dispiegano ed inizia il percorso terapeutico.
Allo stesso modo, avere acquisito l’abitudine ai colori è
un eccellente rimedio in presenza dei problemi emozionali.
I quadri dell’artista Alessio Varisco, chiamati spesso “Percorsi”,
irradiano di luce chi li osserva.
Pennellate di rosso intenso, colore del fuoco, sottolineano l’importanza
di tutte le forme viventi. Senza il calore non vi sarebbe né movimento
né attività. I raggi rossi producono il calore necessario
a infondere vitalità e carica energetica al corpo fisico.
Gli spazi gialli vivi possiedono la potenza stimolatrice e rigeneratrice
e sovente scivolano nell’arancione. Questo colore ha un potere terapeutico
molto elevato, essendo la combinazione di altri due colori: il rosso e
il giallo.
L’arancione ha un effetto antispastico, favorisce il metabolismo
del calcio nel corpo e allarga i polmoni.
Le strisce blu potenziano la vitalità, mentre il violetto favorisce
l’ispirazione e la spiritualità.
La bellezza e la profondità di un’opera d’arte e di
per se stessa terapeutica.
I contrasti policromi e le dolci pennellate di questi “Percorsi”
donano una sensazione di benessere interiore, affinché nel silenzio
del colore fluisca un raggio di gioia, di meditazione, di preghiera, di
fede per la vita».
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