4 agosto 2004 | ||||
Pensiero spontaneo | ||||
Carissimo
Prof. Varisco ho buttato giù davvero due righe sulle ns Dolomiti.
Sono parole di getto, rappresentazione di ciò che di immediato
e spontaneo mi trasmette lo scenario dolomitico. Quando penso alle Dolomiti mi viene in mente il mare aperto, maestoso, infinito, silenzioso e rumoroso armonicamente. Ho sempre pensato ad uno scenario “perfetto” – velleitaria immaginazione – del quadro dolomitico: valli verdi che si incrociano con onde blu spumeggianti. E’ l’origine della mia terra marina – sono nato a Salerno - a portarmi a questo desiderio inconscio e suggestivo. Vedere miscelati insieme i caratteri maestosi delle vette dolomitiche e le forme in movimento delle creste bianche delle onde marine. Scenari dissimili solo per gli aspetti morfologici. Ma molto vicini per il senso di infinitamente piccolo che pervade ogni spettatore allo sguardo della grande pittura della natura.
Vivere contemporaneamente questi due mondi è possibile solo con i voli liberi della mente. Ma per chi li ha toccati con mano diventa uno sforzo lieve e immisurabile, tale è la forza del ricordo che sprigiona dentro di noi. |
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CARLO QUADRINO, Sociologo Responsabile Public Relations Network stampa - enti - aziende - siti web e portali GenomART – il portale dell’arte digitale www.genomart.org carloquadrino@genomart.org |