«"Scrivere
è intingere la penna nel proprio sangue per dire a te stesso ciò
che Lui, l’Amico, ha pensato di te, ciò che Egli ha fatto
e continua a fare di te".
(David
Maria Turoldo)
Con queste parole
mi accingo appunto a “scrivere”, come semplice ma profondo
amatore di cavalli, un mio pensiero verso le opere di questo artista.
Ciò che secondo me traspare maggiormente nei dipinti di Alessio
Varisco è una grande fede, non solo nel suo lavoro ma in ciò
che lui è. Se da un punto di vista Cristiano la fede significa
abbandonarsi nell’amore di Dio, dall’altro è qualcosa
che non tutti hanno: la fede è dell’uomo che “ricerca”,
non essenzialmente Dio ma un suo “credo”, capace di dare un
senso alla propria vita.
Mi chiedo perché i cavalli ma è la stessa domanda che potrei
porre a me stessa: “-Perché i cavalli nella mia vita?”.-
Forse proprio perché è una continua ricerca della perfezione,
un’emozione sempre nuova ogni volta che tenti di comunicare qualcosa
con loro. E’ un infinito scambio di sensazioni di poche ma godute
vittorie, di innumerevoli sconfitte. Eppure ogni volta che si mette il
piede a terra, si è pronti a ricominciare, per cercare di trovare
quell’intesa sottile che unisce cavallo e cavaliere, in un tutto
di profonda comprensione reciproca.
Dipingere cavalli non è soltanto un’arte, è esprimere
una propria passione verso un mondo diverso dal nostro. Un mondo che scientificamente
non è “umano” ma che filosoficamente è traboccante
di umanità. Basti pensare alla serenità, a noi gratuitamente
donata, quando siamo vicino a loro: nei tratti della matita che disegna
gli occhi di questo animale c’è tanta generosità;
la vivacità dei muscoli, la criniera scossa dall’aria, le
narici dilatate sembrano vivificare lo sforzo fisico che scivola, leggero
ed elastico, sul terreno arato dagli zoccoli al galoppo.
E’ un disegno di vita che si rinnova, si trasforma e continua ad
avanzare sull’illimitato foglio bianco.
Picasso dice: “L’arte è la bugia capace di farci vedere
la verità che è in noi”.
Questo modo di “fare arte” è senz’altro un modo
di “ricercare” se stessi e di esprimerlo attraverso dei simboli
scelti.
Una verità che è la parte dell’artista e si comunica
agli altri attraverso immagini vive e sincere».
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