Questa Donna fantastica, veneta, cresciuta fra i Suoi Monti, ha una dote
che altri forse non hanno, sapersi esprimere ed aver il senso delle cose...
Le piace leggere e scrivere, si rifà ai classici, all'Epica.
E Lei, la nostra Pittrice, mira a colpire nel segno, ad andare esattamente
al centro delle cose. In molti la accomunano ad atmosfere di tipo arcano,
gotico, magico. Ma magica è la Sua spontaneità, il Suo esser
Donna, il Suo citare, coi quadri e le Sue ultime grafiche, memorie antiche,
la Sua intera vita intrisa di una spasmodica ricerca.
Quanti sperimentano l'arte sanno quanto sia indispensabile la verità,
il dato trasmesso, e continuo ed intenso lo sforzo a narrarsi -mettendosi
sempre in gioco- sulla tela, sino all'estrema soglia del superamento dei
Maestri, dei "modi" e "stili" convenzionali, sino
a coniugare nuovi "lessici".
Spontaneamente mi diceva "sono come un deserto che non si disseta
mai anche dopo il periodo delle piogge, la mia sete di trovare e sperimentare
cose nuove in questi anni mi ha portata al computer e ad iniziare ad usare
programmi di cui nemmeno conoscevo l'esistenza, avevo bisogno d'aiuto
per ridurre i tempi nel abbozzare ... quello che mi passa per la testa
in certi momenti o sogno alla notte in quelle poche ore che riesco a dormire
e i bozzetti a matita non mi erano più sufficienti, oltretutto
richiedevano montagne di carta e di tempo per arrivare almeno un po' all'immagine
e alle emozioni impresse in me in quel dato momento!". E pensando
a queste parole mi sovviene quanto asseriva Picasso "io non cerco,
io trovo". Anche Valentina sta trovando un nuovo linguaggio per la
sua Arte.
Le immagini pubblicate sul Suo sito non sono altro che il risultato di
quei bozzetti. Alle carte sostituisce la Graphic Art e la Computer Art.
La nostra Pittrice è come certi felini che di rado sembrano fidarsi,
perchè nascondono una saggezza ben più profonda. E l'Arte
di Valentina è anche lacrime agli occhi ...suscitate dalle frasi
lette, quella che i latini direbbero cum-pietas, "patire con"
nel senso più bello e positivo, del "dividere con". E
la Sua Arte è un medium, dei Suoi Sogni, Aspirazioni e Visioni.
La Sua Arte più la guardo e più trovo che sia una splendida
esplosione di emozioni.
Questa Sua dimensione trovo sia straordinaria. A volte, come certi cavalli,
sembra scartare di lato portata a ritroso nel tempo, nei Suoi ricordi
vissuti in questo momento in un modo nuovo e inaspettato.
Dicevano che l'Artista è un poco un asceta. Valentina si sente
per diverse ragioni tagliata fuori dal mondo ed ha chiuso con quel suo
passato da cui si è liberata. Si è librata, ha spiccato
il volo da quella Sua gabbia. Valentina è appassionata della libertà,
ma una Libertà vera, praticata nell'intimo, non solo esteriormente.
E così si è librata come un aquila, sempre più su,
ha preso il Suo volo. Ma i Suoi non sono voli pindarici. La Sua è
un'esperienza estrema di altissima utilità.
La capacità di ricominciar da capo, anche dalle esperienze più
drammatiche è solo di noi artisti.
L'arte ti spinge a volte a fare i conti con una realtà pensante.
Purtroppo non potendo mentire, a volte occorre andare. E chi riesce a
proseguire il cammino, ad inseguire le proprie aspirazioni, vince la cosa
più importante.
Difficilmente un'Artista sa mentire. Soprattutto alla propria naturale
inclinazione all'Arte. Così rirasserenata anche Valentina ha trovato
la Sua strada, dopo la pace.
"Post tenebris lux", dopo il buio il chiarore...
Ed ecco i Suoi lavori. La voglia di dipingere.
Non importa se a volte l'arte esprime il tragico! quello che conta è
che dica il Vero.
La sofferenza traspare in certe Sue immagini ed incosciamente vorrebbe,
ma non può, nasconderla. E affiora ciò che Lei nella Sua
complessità. L'augurio che Ti lascio è che Tu possa camminare
nella luce e trasmettere quella luce di cui Tu ed il Tuo cuore necessitate.
Ricorda sempre che conosci la luce, elemento che traspare anche dalle
tinte più fosche.
In una Sua poesia Valentina scrive:
«Ingenua sensualità/ Corpo di donna ancora bambina/ Una scatola
dei ricordi
Il pensiero si perde/ Oltre l’orizzonte/ Un cavallo impazzito/
Fra le nuvole
Ed odori, musiche, emozioni/ Sgorgano come il disgelo in un ruscello/
Come un fiume nel mare/ Antiche memorie/ riaffiorano
Come pietre dall’acqua/ Scogli dal mare/ Come virgole o note/
A segnare un passato/ ...Un presente/ ...forse un futuro
...un angelo di pietra/ perduto,/ ...una musica antica
dimenticata/ ...il lenzuolo di seta/ a ricordare un legame
...un violino che forse/ non suonerà più!»
Valentina dipinge per autogratificazione e credo Le piaccia ricevere
commenti, perchè La gratifica e La spinge a continuare. sai...non
sono ai complimenti -confessa- "non mi ci abituerò mai, non
sono nemmeno abituata a ricevere riconoscimenti".
L'altra settimana a 2500 metri di quota sotto un ghiacciaio ho incontrato
un casaro che vive con 120 mucche, fa il formaggio che vende in Valle
e mi diceva che lui diffida dalle persone che promettono troppo o non
riconoscono la bravura di chi sa fare qualche cosa con entusiasmo.
Per chi fa arte l'Arte è sopra a tutto.
Ricordo che mio nonno futurista allievo di Arturo Martini e Pio Semeghini
diceva "l'arte è vita!"
La vita, a volte è anche i dolori, ed il mondo ricreato è
l'anima dell'Artista. Valentina ha un carburante particolare: la Sua Arte
senza la quale -confessa Lei stessa- non vivrebbe...
Ed ecco che la Sua è un'opera monologo, sulla scorta del Suo udito,
visto, toccato. L'Arte udita, palpata, impastata ricetta di un'esistenza
senza la quale l'Artista non sarebbe.
Ed è un fluire interiore, come un fiume carsico.
Un senso di vuoto e di pieno, voragine e sazietà che ogni giorno
vibra dentro fino a vederne dai segni più insignificanti, quale
un semplice sasso, una foglia che cade, la candela accesa per i molti
morti innocenti in Ossezia, una piuma di un rapace su di una roccia, un
bosco di larici ritingersi di gialli e rossi quella forza e potenza continua
nuovamente e con più forza ad essere sia nell'innovazione pubblicata,
sia nel quadro, sia nel bozzetto a matita Valentina riesce nuovamente
e più pienamente a scoprire se stessa, abbandona i pensieri più
cupi per tingersi nella luce di quella Sua Arte che è un "oltre"
di significati che la rende più felice. E queste poche veloci parole
ben vengano allora, tante e più parole, e che siano per Valentina
sprono per continuare!
Ogni Tua opera d’arte cerca propriamente di mostrarci le cose, così
come sono nella realtà, in quella realtà dove non possono
essere apprezzate immediatamente da chiunque, perchè immerse nella
nebbia di circostanze accidentali, oggettive e soggettive, e questa nebbia
l’arte la fa sparire. E l'intima essenza dell’arte svelata
che lasci scorrere, nel fluire lento ed inesorabile della Tua arte assorta
e presa da sogni e visioni oniriche. Grazie Valentina!»
Prof. ALESSIO VARISCO
Art Director Técne Art Studio
Beslan (Ossezia)
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