Santo Stefano Papa e Martire e i suoi Cavalieri | ||||||||||||||||||
LA CHIESA NAZIONALE DEI CAVALIERI DI SANTO STEFANO A PISA | ||||||||||||||||||
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L’edificazione della chiesa venne principiata dal Vasari il 17 aprile dell’anno del Signore 1565. Leonardo Bitossi ne lavorò i marmi e il pietrame della Golfolina. Il direttore di cantiere fu Davide Fortini -che diresse i lavori- capomastro Domenico Celli di Lucca. La chiesa fu consacrata il 21 dicembre 1569.
L’erigendo tempio sorge nel luogo ove la storica chiesa di Sebastiano alla Fabbriche Maggiori, in cui i Ghibellini avevano tenuto consiglio[14] per deporre il conte Ugolino della Gherardesca dalla carica di Capitano del Popolo. La chiesa –già con una bolla papale del 7 luglio 1562- venne officiata come Collegiata, monsignor Francesco Perignani -canonico pisano- fu il Primo Priore della chiesa. In origine la chiesa si presentava ad una sola nave; le due laterali furono giunte nel sec. XVII e solo nel 1867 vennero adibite al culto.
[14] La dieta si tenne l’1 luglio 1288.
[15] La facciata fu realizzata tra il 1594; per ulteriori approfondimenti: A. VARISCO - C. B. R. VARISCO, Nel mio nome. Piccola enciclopedia degli Ordini Dinastici della Imperiale e Reale Casa degli Asburgo Lorena di Toscana, Arcidosso, Effigi, 2015.
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