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Maria,
donna vera
«Santa
Maria, donna vera, icona del mondo femminile umiliato in terra d’Egitto,
sottomesso alle sevizie dei faraoni di ogni tempo, condannato al
ruolo di abbrustolirsi la faccia davanti alle pentole di cipolle,
e a cuocere i mattoni per la città dei prepotenti, noi ti imploriamo
per tutte le donne della terra.
Da
quando sul Calvario ti trafissero l’anima, non c’è pianto di madre
che ti sia estraneo, non c’è solitudine di vedova che tu non abbia
sperimentato, non c’è avvilimento di donna di cui non senta l’umiliazione.
Santa
Maria, donna vera, icona del mondo femminile che ha intrapreso finalmente
le strade dell’esodo, fa’ che le donne, in questa faticosa transumanza
quasi da un’era antropologica all’altra, non si disperdano come
gli ebrei “nel mare dei giunchi”. Ma sappiano individuare i sentieri
giusti che le portino lontano dalle egemonie dei nuovi filistei.
E
perchè la tua immagine di donna veramente riuscita possa risplendere
per tutte, come la nube luminosa nel deserto, aiuta anche la tua
Chiesa a liberarti da quelle caparbie desinenze al maschile con
cui ha declinato, talvolta, perfino la tua figura.
Santa
Maria, donna vera, icona del mondo femminile approdato finalmente
nella Terra Promessa, aiutaci a leggere la storia e a interpretare
la vita, dopo tanto maschilismo imperante, con le categorie tenere
e forti della femminilità.
Aiutaci,
almeno, a ringraziare Dio che, se per umanizzare la terra si serve
dell’uomo senza molto riuscirci, per umanizzare l’uomo vuol servirsi
della
donna:
nella certezza che stavolta non fallirà».
(da
“Maria, donna dei nostri giorni” di Mons. Tonino Bello, Vescovo
di Molfetta)
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