Teodolinda Varisco
L50

Ricordando un dipinto

Mi ricordo una sera...

«Cara artista la tua non sarà una pittura-pensiero ma preghiera-pittura. Lo è stata sempre anche quando vomitavi il dolore, continuerà ad esserlo anche per glorificare il Signore».

«Mi ricordo una sera il tuo volto un po’ pensoso e dentro un tumulto, un piccolo Getzemani e come un asceta tu hai pregato nel modo più vero confidandoti con il Padre.
Le tue mani hanno iniziato a cantare Inni al Signore, sporche di olii hanno tratteggiato grandi opere dello Spirito.
Questo è il tuo vero senso del compiere l’arte che non sia mercenaria poichè giustamente confessione con sé e con Lui attraverso la materia aprendosi in una confessione pubblica...»

don Luigi Serenthà

(già Rettore Magnifico Seminari Milanesi,

Professore di Teologia)